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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Cambiamenti del tempo

Come vediamo le cose cambia a seconda di come siamo noi in quel momento. Una mia amica tanto tempo fa, mi fece riflettere su una cosa simile, diceva che ogni libro che leggiamo, ha un suo tempo su di noi, non sempre siamo pronti a ciò che abbiamo davanti,subito non capí, poi si. Non siamo sempre pronti a ciò che ci succede e il tempo ovviamente non aspetta noi, ma a volte è proprio lui che c'insegna e ci guida. Ho scoperto andando avanti che questa teoria si può anche testare sulle foto, chi è davanti l'obbiettivo deve avere un suo modo di fare  e catturare l'attenzione, ma la vera mano la si vede in chi è dietro la macchina e ne  rivela soprattutto la sua essenza e il suo essere. Testatelo anche voi, prendete due persone (a debita distanza ovviamente) e proponetevi un tema o lo stesso pezzo di panorama, non sarà mai lo stesso riquadro.  Il tempo lenisce, il tempo cambia, il tempo insegna e segna.  Uno dei miei tatuaggi é la scritta "Ciò che segna, insegna",

Parole parole parole

“Le parole hanno il potere di distruggere e di creare. Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.” BUDDHA Le parole, uno dei più grandi poteri di cui abbiamo bisogno e di cui ci serviamo giornalmente,in modo scritto o dal vivo. C'è un mondo intero di parole, significati e messaggi tra le righe che decifriamo per comunicare, per capire e per conoscere. Le parole servono alla primaria conoscenza, in ogni tipologia essa venga tradotta, dalla conoscenza di noi stessi alla cultura, dagli altri e dalla consapevolezza. Un fatto esiste, ma viene reso reale e viene tramandato solo se viene descritto e spiegato a parole,un  libro esiste perché contiene un numero indicativo di parole e tutto ciò crea una storia, una saga, un racconto e una formazione.  Le parole arrivano dove il corpo non può o non deve arrivare, come ho già raccontato può essere rosa e può essere spine. Attraverso il corpo possiamo trasmettere emozioni, sensazioni, ma le parole arrivano dove

Paura della felicità

"La maggior parte delle persone non sa amare né lasciarsi amare, perché è vigliacca o superflua, perché teme il fallimento. Si vergogna a concedersi a un'altra persona, e ancor più ad aprirsi davanti a lei, poiché teme di svelare il proprio segreto. Il triste segreto di ogni essere umano: un gran bisogno di tenerezza, senza la quale non si può resistere.” SÁNDOR MÁRAI E anche oggi mi va di usare una citazione per iniziare. Abbiamo parlato di paura per il virus, ma secondo me le paure non finiscono solo con esso. Dicono che saremo persone migliori una volta finita la quarantena (data ancora da destinarsi) perché avremo pensato, avremo riflettuto, avremo avuto tempo per decidere sul da farsi. Io credo che alcuni non sappiano amare non solo per superficialità o vigliaccheria, ma perché la loro persona è più importante di chiunque altro, e ci sta pure, ma bisogna avere dei limiti. C è chi dice di non accontentarsi, mentre non sanno ancora bene che cosa volere in fondo davv

Canoni di libertà

Qual'é la caratteristica che non potresti fare a meno di cercare in una persona? Giriamo in lungo e in largo il mondo (non ora, ovviamente), si creano coppie di diverse etnie (che mi fanno impazzire perché creano un bagaglio culturale bellissimo), ma anche no, così scopriamo qualcosa di noi che non immaginavamo nemmeno. Trovo che ci debba essere una libertà non solo lessicale, di pensiero, ma fatta di scelte e di gusti che molti di noi non sanno accettare per diversi motivi. Trovo deprimente che si sia dovuto modificare un decreto solo dopo lamentele di associazioni per il diritto di essere coppia non solo estero e di essere anche solo fidanzati e non sposati, perché in altri stati lo possono fare e qui è ancora così lontana la possibilità di rispettare in pieno una donna senza doverla denigrare e picchiare e per un coppia esserlo solo se rispecchia i canoni base della religione che ci quasi governa?  Ognuno, per queste cose, la può pensare come vuole, figurati, accetto ogni tip

Buon compleanno a me!

Abbiamo superato largamente i 40 giorni a casa e oggi ho superato un altro anno della mia vita, compio gli anni. L'avevo già preannunciato in questi giorni,finalmente mi sono tolta anche questo giorno. No, non sono contenta perché i miei progetti erano diversi, quando mai mi ricapiterà un compleanno nel weekend? E va bene, ho la mia famiglia accanto, ma "purtroppo" ho anche altri affetti che potrò vedere chissà quando perché si stanno  abbassando le possibilità anche di poterne uscire il 4 maggio e questo non mi ha reso felice. Quest'anno è proprio da dimenticare, un po' come l'età per noi donne dopo minimo i 25. Scusatemi davvero tanto, ma oggi capitemi sono disillusa, delusa e parecchio amareggiata. With love Eli

Libertà

Si,lo so, dovrei fare un post sul 25 aprile, ma davvero credete che lo farò? No, ho deciso di essere leggera, di non intraprendere mai discorsi religiosi o politici (salvo piccoli dettagli) e poi domani compio gli anni, basta già questo a essere pesante. Quanti di chi mi legge ha passato il compleanno a casa? Datemi idee. Ho visto miei post avere tantissime visualizzazioni e nemmeno un commento, ma sono logorroica e non mi spiace troppo parlare ed essere ascoltata, ma spero di strapparvi 5 minuti di svago da questo inferno. Oggi dovremmo festeggiare la liberazione, un po' come tanti faranno il 4 maggio e penso che accadrà ancora di più quando sarà accertato che l'uomo ha vinto con la medicina e non con un'arma contro questo nemico invisibile. Alla fine siamo sempre in battaglia, tra di noi, con noi stessi, con sconosciuti e non ci basta mai. Discutiamo quando a volte dovremmo stare zitti, stiamo in silenzio quando più dovremmo alzare la nostra voce, ma purtroppo noi,

Pensieri in libertà

E'cosí bello poter sentire il calore sulla pelle, il sole che lievemente ci abbronza. Ecco, mi manca anche quel tipo di tocco sotto la pelle, per un abbraccio, per una carezza, per un bacio rubato. Per quanto abbiamo desiderato risentire queste sensazioni, ora siamo a uno schioppo di dita da tutto ciò e non pare vero. Si, saremo più coperti di un preservativo e più vestiti che a carnevale, ma avremo lo  spicchio più importante della nostra intera vita, il contatto umano,vero e sincero. Il nostro cuore potrà riprendere a ribattere, potremo ridere ancora, potremo ancora assaporare cosa vuol dire avere gente intorno (shh lo so, a distanza) e non cercheremo altro che tornare alla nostra normalità. Ho parlato con un'amica di famiglia e mi ha raccontato del periodo della vera guerra, dove gli uomini potevano  essere uccisi in un attimo e buttati nel Po e con l'acqua cristallina potevi contarne i corpi e questo ci deve insegnare che abbiamo fatto la nostra annoiandoci a casa (s

Mare mare mare

Stiamo agli sgoccioli, siamo all'ultima settimana p rima della libertà e quasi non mi pare vero. Si, tornare alla realtà non sarà facile, ma la voglia di poter uscire senza sentirmi controllata da fogli e calcolando la distanza percorsa mi tranquillizza un po' (poi penso all'app e torna la mia cara ansia). Si, non sarà facile e non potrò nemmeno rivedere il mare  in fretta, il che era il mio  sogno dopo questo periodo infernale. Il mare ha un effetto così calmante, hai presente quel suono  che appena lo  senti hai brividi in tutto il corpo? Che ti fa dimenticare tutto, ci sei solo  tu e quel suono? Ecco, per me è questo e tanto altro:Amo ogni onda, ogni piccola schiuma, il voler passeggiarci dentro, magari vestita e poi arrabbiarmi se mi faccio fregare e mi bagno mezza. Torno bambina in diversi modi, ma giocare  con la riva del mare rimane il mio preferito. Rivoglio conquistare ogni piccolo pezzo della mia vita, senza ledere agli  sconosciuti, ma non voglio mollare e non

Siamo numeri

Sono passati anni da quando ebrei venivano riconosciuti solo da un numero, quando i numeri erano più delle parole, ma ora stiamo tornando ad assaporare tutto questo e non lo ritengo certo una cosa buona. Siam un numero in una coda, mentre aspettiamo per fare  la nostra spesa e ci devono contare per poter persino respirare.  Siamo un numero dal medico o in ospedale, quando hai un appuntamento e devono decidere se tu sei più grave di chi ti sta attorno. Siamo un numero quando hai davanti un latin lover a cui non può fregare di mano se tu sia più di un organo riproduttivo. Siamo un numero di telefono nella rubrica di qualcuno, con nomi, nomignoli e disegnini vari.  Siamo un numero nella folla, siamo  il nostro numero fortunato, siamo il numero primo della nostra dolce metà,siamo un numero in una lista di follower, siamo un piccolo numero in un mondo così grande e malato.  Siamo un numero quando ti devono mettere un app sul telefono o un braccialetto per sapere dove andrai, chi incon

Mille e una paura

Perché il coraggio è solo  uno ma le paure sono infinite? Ho trovato un'immagine con una frase simile e l'ho un po' copiata per poter iniziare il blog di oggi. Si, ogni tanto ammetto anche io dei piccoli trucchi. Le paure fanno parte di noi, non credete a chi dice di non averne, sono solo molto, molto nascoste. Può essere anche la paura della paura uno spunto a migliorarsi? Se hai paura ti blocchi, ma se hai coraggio cerchi disperatemente di farcela e ci metti tutto il tuo impegno. Credo che il coraggio venga un po' dalla disperazione arrivata al massimo, dalla stanchezza di far vincere le nostre paure nella vita quotidiana, dalla voglia di riscattarci dopo diversi fallimenti con l'aiuto della tenacia. Purtroppo la paura in questo periodo è all'ordine del giorno e lo  si legge negli occhi della gente, nei loro passi svelti e nelle poche parole che ci si scambia dietro una mascherina che nessuno sopporta. Il coraggio è una botta di adrenalina, è una voglia d

Santa Pazienza

Eh si, in  questi giorni la pazienza è ciò che più sta venendo meno, per quanto mi riguarda sin dai primi giorni, ma tralasciamo. "La pazienza è amara, ma il suo frutto è dolce. Se non è oggi, sarà domani: ricordiamoci che la pazienza è il pilastro della saggezza. La speranza e la pazienza sono due rimedi sovrani per ogni cosa, i rifugi più sicuri, i cuscini più soffici su cui giacere nelle avversità. I fiumi lo sanno: non c'è fretta." Ho trovato su internet questa frase che mi pare molto zen. La pazienza è un altro bene prezioso che spesso ci sfugge dalle mani e diventa rabbia, diventa nervoso, diventa insensibilità.  Stiamo diventando facilmente irrascibili, presto toccheremo la pazzia e più si va avanti più la situazione peggiora.  Avere pazienza è fondamentale in questo periodo, ma non siamo macchine perfette e questo, seppur importante, non riesce a diventare nostra priorità.  Ho messo il naso fuori dalla porta e non ho visto così tanta gente ancora for

Il diario di Giorgio

E oggi vi lascio in compagnia di un diario non mio, ma di un nuovo utente che ringrazio moltissimo. Buona lettura “Per capire il cuore e la mente di una persona, non guardare a quello che ha già raggiunto, ma a ciò a cui aspira.” K. Gibran Si, capire una persona non basta una vita e anche quando pensi di esserci riuscito scopri sfumature nuove a cui non avresti mai pensato. Essere in grado di potersi lasciare andare non è facile, la paura di essere giudicati, quella di non essere capiti al giorno d oggi non è facile e ancora di più per via del corona virus oggi si sta a distanza e anche aiutare una persona per strada diventa impossibile per la paura del virus e anche perché c'è gente che ad oggi usa il virus per truffare le persone e anche finge di avere bisogno di aiuto. Il mio pensiero è che sarà molto difficile tornare a fidarsi di persone che dovrebbero essere più presenti o di quelle che si sono dimenticate di noi e ancora di più degli estranei, la fiducia è un sentim

Cheese, sorridi!

Tornerà la voglia di sorridere? Ora sembra una cosa facile rimanere calmi negli affetti in casa e sentirsi in qualche modo con quelli lontani,ma quando si tornerà alla normalità sorrideremo come prima? Abbiam capito tutto e abbiamo capito nulla e quindi non saprei proprio dirti se siamo pronti a tornare a quella che era la nostra quotidianità con lo stesso spirito. Secondo la Mediaset dobbiamo stare in casa ma aiutare i vicini, fare  esercizio ma pulire  casa, m'immagino gente che fa squat con lo swiffer in mano. C'è chi s'impegna e fa passare il tempo, ma a volte a me prende davvero l'ansia di cosa succederà là fuori una volta che potremo uscire senza restrizioni, autocertificazioni ecc ecc. Ogni cosa che tocchiamo viene disinfettata,   passata alla lente d'ingrandimento senza fidarci nemmeno della nostra ombra perché non possiamo metterci a pulire ogni muro su cui essa si riflette. Voglio poter vedere il mondo che torna a ridere in compagnia, ridere di cuore o

Mi fido di te

"Mi fido di te", quante volte l'abbiamo detto? E non soltanto cantando Jovanotti, ma perché ci credevamo davvero. Quanto è labile il confine tra fiducia e sospetto? C'è chi crede a tutto e tutti e sembra si lanci nel vuoto pronto a schiantarsi e chi a volte non crede nemmeno a ciò che vede davanti allo specchio. In questo periodo ci siamo dovuti fidare, proprio come nel primo caso appena detto, dovendo stare dietro a decreti, scelte e decisioni prese per noi da emeriti sconosciuti, sperando in un mondo migliore. La fiducia la trovo un bene così prezioso spesso sottovalutata,quando la si da è un regalo d' inestimabile prezzo, ma quando viene delusa rimane una ferita incurabile che passa per un sospetto continuo e un'incertezza sicura nei confronti non soltanto di chi l'ha tradita, ma chiunque ci passi davanti o si comporti come quella persona. Il perdono costa tanto, troppo e non è da tutti, come il nostro io, come le persone che possono starci accanto,

Scrivimi una lettera

Sistemando ho trovato delle cose che i 2000 in poi conosceranno malapena: lettere scritte a mano. Io ho perfino tenuto della carta da lettere, quei contenitori in plastica  in cui ti mettevano in un nastro colorato la carta, (decorata a puntino) e le buste, magari le usavi per inviarle via posta, (quella con le buche rosse, non la mail) ma volendo bastava chiuderle con un po' di sana saliva o di colla. T'immagini, caro diario, se dovessimo ancora usare la saliva in questo periodo covidiano? Avremmo i Nas alle calcagna in tempo 0. Eppure, dentro quelle lettere ci trovavi tutto, le confessioni della tua migliore amica che non poteva raccontarti tutto per telefono (si quello di casa, non il cellulare) e allora scriveva e te la consegnava, ma anche le risposte alle lettere che scrivevi tu e speravi inerme immaginando come poteva la persona reagire alle tue parole. Ricordiamoci sempre, le parole hanno importanza e hanno un peso. Si, dipende molto da chi ti vengono dette e/o scrit

C'è un tempo per..

"C’è un tempo per capire, un tempo per scegliere, un altro per decidere. C’è un tempo che abbiamo vissuto, l’altro che abbiamo perso e un tempo che ci attende." Lucio Anneo Seneca E quanto vale il nostro tempo, ora? Siamo davvero pronti, lucidi a prendere decisioni in questo periodo? Io sto raggiungendo un senso d'insicurezza poche volte toccato nella mia vita, normalmente vengo magari portata ad aver poca sicurezza o autostima per  colpe altrui o per eventi ostili, ma stavolta mi sento io da sola azzerata da una forza che non so descrivere. Il tempo a volte sembra infinito, il 3 maggio sembra quasi lontanissimo e invece mi rendo conto in tempo 0 che si arriva  alla domenica come se fosse  appena passato solo un giorno di distanza. Il tempo, lo spazio vitale, sembrano parti dello stesso discorso perché stanno convivendo il passare del tempo con il doversi mettere davanti ai nostri limiti e fino a quanto possiamo reggere non soltanto la situazione, ma la vita co

Primi traguardi

Ieri ho raggiunto i primi 30 post del blog e domani farà un mese dal primo post di questo diario che ho preso come impegno giornaliero quasi per gioco, per sfida, sperando finisse in fretta e invece siamo ancora qui. Non vedo le persone che più amo da più o meno l'inizio di questo blog, inizio davvero a non poterne più, quando vedo che altra gente riesce comunque a vedersi e a stare insieme e io che sto rispettando le regole vengo sommersa di divieti e ciò che faccio non sembra abbastanza. Si, non mi posso lamentare a salute, a parte un piccolo raffreddore che rompe le scatole non me la passo malissimo, ma a volte ho davvero paura di cedere, di lasciarmi andare a  ciò che viene e abbassare  qualsiasi difesa perché ok da sola ci so stare, ma i miei affetti, sudati e sofferti in ogni loro dettaglio mi iniziano a mancare tanto ora che penso che tra 12 giorni dovrò compiere gli anni e non potrò farci nulla. Ci sono dentro sconfitte, sogni, novità, sorprese, progetti in questo ann

Fai da te

Oggi mi son concentrata sul fai da te, tanto l'ho presa come una giornata come altre e come da previsioni il tempo ha reso tutto più difficile perché con il bel tempo stare a casa diventa più difficile. Ma solo a me riuscire a mettere a posto cose che si rimandavano sempre per un motivo o per l'altro rende tutto diverso? Va dalla sensazione di soddisfazione a un equilibrio interno senza eguali. Ormai rasento la pazzia? Eppure mi ha dato modo di rilassarmi e sentirmi utile che non hai idea caro diario, molto più che magari farmi una manicure o una maschera. Ormai ci stiamo specializzando a fare un po'di tutto, prima credevamo tutti di esser Mastetchef con un piatto riuscito, oggi ci si allena giornalmente per impararne di nuovi. Prima dovevamo dipendere da un tuttofare e ora proviamo a sistemarci le cose da noi, dal pitturare al creare nuovi oggetti e riutilizzare ciò che già possediamo visto che ci hanno bloccato molti negozi a noi cari.  C è chi come me ha riscoperto

The sound of silence

Ci sono giorni così poco pieni che lo spazio bianco del mio diario quasi mi spaventa, perché so che aspetti i miei pensieri, ma a volte scelgo davvero di non ragionare su nulla. Oggi è uno di quei giorni, é Pasqua, la città sembra abbandonata a sestessa e il silenzio rimbomba ancora di più. The sound of silence.. Non pensavo che certi silenzi facessero così rumore e invece eccoci tutti qui a riempire le case di qualsiasi rumore pur di contrastare il silenzio fuori. Ci sono silenzi che senti di più in queste feste, più degli auguri veri o falsi che più o meno tutti abbiam ricevuto oggi e non basterà musica o rumore a riempirli. Abbiamo cercato per tanto un po' di silenzio, ci siamo isolati in vacanze lontani da tutto e tutti e ora siamo dietro alle finestre con la malinconia della nostra quotidianità rumorosa e insolente.  Si, sto ripetendo dei discorsi fatti e strafatti, ma cosa puoi pretendere in questo periodo dove a volte troviamo difficile persino avere dei pensieri divers

Che due ovaie

Domani sarà Pasqua e com'é stato Natale io queste festività non le sento proprio, ma stavolta a non renderle giustizia saremo in molti. Si, saremo in famiglia, chiusi come al solito, con finalmente i supermercati che in Piemonte e in altre regioni potranno stare fermi. Tutti a lodare i medici, infermieri, sanità varia..non dico non sia giusto, ma non trovo mai il giusto rispetto anche per chi lavora ai supermercati e deve fare turni extra, straordinari e mettersi nelle categorie più a rischio di contagio. Domani sarà la giornata di immagini piene di uova, auguri e spiriti santi, messaggi a cui anche stavolta, anche nei migliori dei casi, risponderemo "anche a te e famiglia" senza mai sapere se questi auguri arrivano davvero a tutto il nucleo  e nel mentre inviare un augurio di cui ce ne sbatte davvero le scatole di fare ma "cavolo,lo mando per educazione". Ho letto un link di auguri originali e vanno dal "chi ha detto che sono troppo grande per l'uo

Music is life

Quanto mi mancano i concerti, ripenso a tutti quelli a  cui sono andata e mi sento davvero mancare l'aria perché per me non sono importanti, sono fondamentali nella mia vita. Si, prendimi per pazza, caro diario, ma un riff di chitarra, una batteria che f a quasi male al cuore da quanto rimbomba (perché cerco sempre di essere il più vicino possibile al palco), é ciò che più mi ricorda di essere viva, palpitante e contenta di vivere in questo mondo che sotto le mie note preferite sembra far meno schifo. Si, oggi mi permetto di dire schifo, perché ci sta riducendo uno schifo, una paura interna che per un motivo e per l'altro ci toglie la certezza, la sicurezza e a volte la voglia di vivere. Ho letto anche di gente che si è suicidata in questo periodo, mi fa rabbrividire. E io così mi rifugio tra le 7 note, come un cuscino soffice e una mano in un guanto di velluto, per il poco tempo di un concerto o di un cd, ma cerco di mantenere quella sensazione per il più tempo possibile e

File in attesa

"Lo strizzacervelli non sapeva che l'attesa è una di quelle cose che fa impazzire la gente? La gente aspettava per tutta la vita. Aspettava per vivere, aspettava per morire. Aspettava in fila per comprare la carta igienica. E se non aveva quattrini aspettava in file più lunghe. Aspettavi per dormire e poi aspettavi per svegliarti. Aspettavi per sposarti e poi aspettavi per divorziare. Aspettavi che piovesse poi aspettavi che smettesse. Aspettavi per mangiare poi aspettavi per mangiare di nuovo. Aspettavi nello studio di uno strizzacervelli con una masnada di psicopatici e ti chiedevi se lo fossi anche tu.“ —  Charles Bukowski, Pulp Oggi, facendo una coda infinita per la spesa, ho deciso di cercare qualcosa sulla fila, sull'attesa ed eccoci qui.  Si perché siamo nella costante attesa, oltre alla ricerca, continua, di qualcosa, di qualcuno e a volte tutto ciò ci riduce a un'idea di fila, dove ci si può dividere in "quelli che attendono un miracolo"(penso

Ansia e domande

Quanto rimbomba un dubbio o un pensiero nella  testa ora che abbiamo tanto tempo libero e così tanto silenzio? Rimaniamo magari nel pieno della notte a guardare il buio a scrutarne risposte che magari, alla fine, ci creano solo altrettanti pensieri.  La mia mente spesso vaga, a volte per nuovi post qui sul blog, per risolvere dei miei problemi (si, sono psicopatica) o se certe mie decisioni possano essere giuste o meno. La classica  è : "ma se avessi fatto così e non cosí dove sarei adesso?" E questo, nel silenzio, nel buio, nel tempo libero, mi riempe la testa, la sfracassa di rumore e si, mi mette nella mia amata ansia. "Dacci anche oggi la nostra ansia quotidiana" lo so, chi è cattolico storcerà il naso perché ho storpiato una parte di preghiera, ma è il mio stato ora e non posso che tradurlo in parole così e non so se posso dire che voglio chiedere scusa, perché così non é, dovete accettarmi oppure andare avanti per la vostra strada a senso unico. Questo vir

Il diario di Gio Gio

Vi lascio anche oggi un diario che non é il mio, sono felice di lasciare spazio anche a voi. Oggi, 7 aprile 2020, ca ro diario, ho iniziato la giornata pensando a tutti i morti che ci sono e che ci sono stati a Bergamo e in altre città per il corona virus e a tutti i parenti che hanno vissuto e stanno vivendo questo momento di silenzio al contempo ci sono persone che non si rendono conto della gravità della situazione che comporta questa epidemia.  Il mio pensiero é per tutti loro e per tutti  i medici e ricercatori che lavorano per la cura, un vaccino o un medicinale per salvare tante vite e tornare alla normalità,cosciente che la vita comunque sia è importante rispettarla e imparare a rispettare noi stessi e chi ci sta intorno. In questo momento storico si sono persi molti valori e purtroppo non si può tornare indietro.  Adesso cerco di distrarmi per non cadere in depressione e non ho nessuna intenzione di cedere perché si dice "aiutati che il ciel ti aiuta". Con il mi

Il diario di Fernanda

Oggi tratteremo la pagina di diario di un' altra affezionata lettrice che ci espone il suo pensiero.  Buona lettura  Sono di pessimo umore e la grande tristezza che vedo in giro si accumula al mio malumore. Mi accorgo di essere molto egoista se penso a tutte le persone che lavorano e s'impegnano anche con grande sacrificio per aiutare chi è in difficoltà mentre io sono bloccata in casa non soltanto per questa quarantena, ma ho un'anca malata che nessuno mi opera. Non oso pensare alla sofferenza di coloro i quali non hanno potuto accompagnare i loro cari soprattutto perché son stati costretti a lasciarli andare senza  poterli salutare un'ultima volta. Il telefono risulta davvero l'unico mezzo utile per uscire da questa quotidianità isolata perché mi permette di svagarmi e di non sentire la tremenda solitudine. Ho trovato nella sfortuna di questo periodo persone sempre pronte ad aiutarmi, mantenendo anche le distanze e salutandomi dal marciapiede davant

Paura nelle vene

"Stringimi, stringimi forte da togliermi il respiro, abbracciami tanto da poter sentire il battito di entrambi i nostri cuori e poi sorridimi, come solo tu sai fare.   Quante cose si potranno fare dopo questa quarantena e quante persone tutto ciò non lo potranno più fare. Quante volte salutiamo qualcuno credendo fermamente di rivederlo/a e poi un fatto improvviso ce li porta via per sempre? Ormai questo non è vivere, ma davvero lo trovo sempre più un sopravvivere e  mi spiace  così tanto.  Guardo la mia gatta, mentre scrivo mi si è messa sulle gambe, sta arrivando ai 15 anni di vita e quando sta un po' male mi prende l'ansia e la paura che il suo cuore di colpo si fermi e io non possa fare  nulla, così quando a un  funerale vedo una bara, piango sempre perché lo vedo come vero capolinea e a oggi questo non lo potremo più fare. Siamo terrorizzati dalla vita, ora ci stanno rendendo ansiosi anche uno con l'altro ed è spaventoso come ci sta riducendo questo virus. La

Il diario di Doc - Tolleranza

Anche oggi non sarà mio il diario, vi metterò lo scritto di un ragazzo che vuole rimanere "anonimo" e chiamarsi solo "Doc". Io l'ho trovato molto bello, e voi?  Vi auguro buona lettura cari Caro diario del Corona Virus,  In un momento di restrizioni come quello attuale, a contatto h24 con i familiari, senza avere un momento per se stessi e uno svago esterno, gli equilibri cambiano e molte volte basta un niente a creare disaccordo e alla lunga la mente vacilla e diventa difficile essere lucidi e andar d'accordo (soprattutto se già in passato non si è sempre stati in sintonia e aver cominciato la quarantena con problemi ancora irrisolti  rende tutto più difficile) . Ieri caro diario, ho litigato con l' amore della mia vita. Essere lontani rende tutto più difficile, ancora di più non poter far pace di persona e abbracciare la mia amata e poter guardare i suoi occhi per capire cosa pensa, ma doverlo fare con un telefono, freddo, sterile senza il contatto

Time

Tic tac tic tac tic tac. . Il tempo viene scandito dall'orologio che ho rimesso a posto con le pile oggi, era una delle cose che rimandavo da tempo e non ero più abituata al suo suono. A cosa non siamo più abituati ormai? Calcoliamo ogni nostra azione perché non possiamo fare altro, dobbiam coltivare o crearci da zero passioni che ci facciano passare il tempo. Ti propongo una bella frase di uno dei miei libri preferiti: "È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante." (Antoine De Saint-Exupéry) Riflettiamo su questo, se ci impegnamo in qualcosa, davvero, con tutto noi stessi, mettondoci dai sentimenti al tempo appunto, non diventa più importante tutto ciò che facciamo? Crediamo davvero che il solo risolvere un problema, fare un qualcosa e riuscirci basti a rendere la cosa di valore? Il tempo non va mai sprecato, nemmeno sottovalutato e chi ora aspetta una risposta, una nascita, una cura a questo virus o una soluzione questo lo s

Tutta cuore e sentimenti

Tienimi lontano ma stammi vicino, così apro il post di oggi. Siamo tutti lontani, ma abbiamo la fortuna di poterci vedere, sentire, con ogni tecnologia. Questo basta davvero? Sostituisce una quotidianità intensa e sudata? Questo diario mi sta tenendo attiva mentalmente e mi fa sentire vicino a te, si, a te che leggi queste righe, che passi avanti e non commenti, ma senti le mie stesse cose o vorresti dire, ma ti vergogni.  A volte diciamo così tanto, ma a volte sbagliamo a non dire ciò che davvero pensiamo, per le conseguenze, per paura, per sano egoismo. Questo che tipo di persone ci rende? Abbiamo mille modi di comunicare e non li usiamo mai come si deve. Un "mi manchi" o un "ti voglio bene" viene sostituito da un'immagine che fa  ridere, una catena e mai da ciò che più serve, vicinanza o meno, ovvero il cuore. Sai, quella cosa palpitante che ti fa sentire in corto circuito, ti fa sentire piena di gioia, quello che fa male quando si viene delusi o feriti

Il diario di Jenny

Oggi tratteremo il diario di Jenny, una cara lettrice, come al solito spero vi piaccia, a presto bella gente. Oggi mi sono svegliata  di soprassalto sentendo sbattere porte e cose indefinite dal vicino di casa che spesso ce l'ha con il mondo. Ho pensato di essere in dormiveglia e di star sognando, ma così non era, ultimamente spesso capitano  questi momenti e non riesco mai a sentirmi tranquilla.  Non è possibile che  oltre ad essere preoccupati per il corona virus  ci devono essere anche le persone superficiali che non si rendono conto che se non stanno a casa e escono per le cose non necessarie siamo tutti in pericolo. E' iniziata un' altra  giornata pesante perché non c'è pace e ogni volta che miei familiari escono  di casa, fino a che non li vedo rientrare non sono mai rilassata. Ho sempre paura del peggio anche perché le persone intorno a noi forse non si rendono conto che la vita propria e degli altri bisogna rispettarla, certe  volte non ci rendiamo conto qua