Ansia e domande

Quanto rimbomba un dubbio o un pensiero nella  testa ora che abbiamo tanto tempo libero e così tanto silenzio?
Rimaniamo magari nel pieno della notte a guardare il buio a scrutarne risposte che magari, alla fine, ci creano solo altrettanti pensieri. 
La mia mente spesso vaga, a volte per nuovi post qui sul blog, per risolvere dei miei problemi (si, sono psicopatica) o se certe mie decisioni possano essere giuste o meno. La classica  è : "ma se avessi fatto così e non cosí dove sarei adesso?" E questo, nel silenzio, nel buio, nel tempo libero, mi riempe la testa, la sfracassa di rumore e si, mi mette nella mia amata ansia.
"Dacci anche oggi la nostra ansia quotidiana" lo so, chi è cattolico storcerà il naso perché ho storpiato una parte di preghiera, ma è il mio stato ora e non posso che tradurlo in parole così e non so se posso dire che voglio chiedere scusa, perché così non é, dovete accettarmi oppure andare avanti per la vostra strada a senso unico.
Questo virus mi porta a dire "é inutile che programmo qualcosa, tanto salta tutto". Oggi mi è venuta voglia di prendere un aiuto si un'agenzia di viaggi e dire "si, voglio prenotarmi un viaggio", io che come una stupida non ho mai viaggiato oltre l'Italia, ma poi realizzo che certi sogni non vanno eliminati, solo accantonati come tutti quelli che mi rimangono nel cassetto, ancora da sistemare.
Anche per oggi é tutto, spero di togliervi un po' dai pensieri, con altri miei per distaccarvi dalle brutte notizie. 
With love
Eli 

Commenti

  1. Già, a chi lo dici va, ormai si vive alla giornata, bel post e bel blog!!

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  2. Non porti troppi interrogativi su come sarebbe andata una cosa se avessi agito in un modo piuttosto che in un altro: quando agiamo, lo facciamo spinti da un mix (talvolta letale) di istinto e cuore. Peggio del chiedersi "come sarebbe stato", c'è solo il rimpianto di NON avere fatto una determinata cosa, inutile sindacare se giusta o sbagliata, ma che magari ci ha reso felice o lasciato un buon ricordo, sebbene a volte il peso dei ricordi sia difficile da gestire. E no, in questo periodo più che mai i sogni non vanno abbandonati o cancellati, semplicemente annaffiati con cura, giorno dopo giorno, come una piantina che ha bisogno di rinascere dalle proprie radici seccate. Ci vuole molta pazienza e molta dedizione, ma i sogni sono la colonna portante che ci tiene in qualche modo in vita, dandoci la forza di lottare per un obiettivo.

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    1. Il peso dei ricordi mi piace un botto, ho capito benissimo cosa intendi ma quello che ha focalizzato la mia attenzione oggi è questo, grazie per le tue parole

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