Ildiarioaitempidelcoronavirus

Piano piano stiamo tornando alla nostra vita e credo sia venuto il momento di chiudere un capitolo di chiusura fisica e mentale e di mettere questo blog non dico nel dimenticatoio o nel cassetto, ma magari in standby, perché purtroppo sembra che non sia finita qui. Come avete passato la giornata ieri? I primi veri sentori di libertà, di sole sulla pelle, vento tra le braccia mentre sfrecciamo con le auto verso posti nuovi, posti del cuore e posti che conosciamo da una vita o che abbiamo sempre sognato. Quanto davvero siamo cambiati dall'inizio di tutto questo? E ora assaporiamo davvero ogni momento? Sapendo che davvero potremmo riperdere tutto per qualcosa ancora troppo più grande di noi. Spero di esservi stata utile tanto quanto questo diario in qualche modo ha fatto da sfogo a me, da riparo e un piccolo rifugio. Non smettete di sperare che una luce in fondo al tunnel scompaia, buttatevi ancora in  qualcosa che v'ispiri senza pensare ai risultati, ma in quello che vi fa pr

Riguardo le mie cicatrici post operatorie nel basso ventre, settembre mi sembra lontanissimo eppure loro sono ancora qui e spesso cerco solo un modo per nasconderle,non le accetto mai e sono il mio segreto, la mia debolezza nella vittoria. Cicatrici emotive invece ne abbiamo tutti, chi piú chi meno, fatte nei rapporti o lavorativi o peggio, nell'ambito dei rapporti personali perché una persona che ti lascia, ti tradisce, t'illude o ti abbandona non è un qualcosa che rimargina  in fretta, ovvio, ognuno ha e avrà sempre i suoi tempi. Ci sono mille cose che possono segnarti caro diario, per esempio anche la scuola, insegnati e compagni magari ci hanno colpito, ferito, non capito ma ci hanno resi quello che siamo oggi. Le cicatrici vengono dopo un dolore, un qualcosa che ci squarcia dentro per sempre e ne portiamo il fardello dentro per la vita intera, rendendoci diversi, più attenti e nello stesso tempo più spaventati, ma ci fortificano e ci fanno capire cosa siamo e cosa vo