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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Oggi mi lamento

Si, oggi mi lamento. Vedo in TV, ai telegiornali, gente che si lamenta e io mi lamenteró di loro. Produttori che buttano cibo, quando potrebbero contattare le onlus e le associazioni che danno cibo alle persone più bisognose. Non ci sono i controlli medici? ok, ma più freschi di così i prodotti come li si possono avere?? Spero che la Coldiretti faccia al più presto qualcosa ed estenda al più possibile i suoi aiuti. Vedo gente che si "vanta" di avere installato nell'emergenza letti veri e non lettighe, come se chi avesse bisogno potesse farsi il problema di dove viene appoggiato. Ricordo il periodo di settembre come son  stata trattata io e poi mio padre in ospedale a Torino, con letti rotti e senza poter dire nulla perché tanto la sanità viene dimenticata, viene sottovalutata.E ora come la mettiamo?! La cosa che mi rende felice è vedere l'aiuto verso i più anziani, ma alla fine della gente normale, non  dei volontari. Un'amica di famiglia ha avuto bisogno e ci

Il post di Marzia pt. 2

Anche oggi la mia best ha deciso di partecipare al mio diario, spero vi piaccia tanto quanto piace a me, with love  Per la prima volta da quando è iniziata questa ormai interminabile quarantena, mi sono ritrovata ad ammettere a me stessa di avere paura: ha preso il sopravvento e non ci ho potuto fare niente, anzi, non ci ho voluto fare niente, perché è giusto che anche questo genere di emozioni, ogni tanto, faccia il suo decorso. Non so nello specifico cosa mi abbia impaurito così tanto, forse non c’è neanche una ragione precisa in tutta questa situazione che mi ha scosso più di un’altra, fatto sta che la paura mi ha fatto pensare moltissimo. Ho pensato che forse in questo momento sto apparendo come un’egoista agli occhi di amici e conoscenti, perché non mi azzardo neanche a domandare un “come stai?” a nessuno: non lo faccio affatto per cattiveria o menefreghismo, ma la reputo una domanda importantissima la cui risposta, in questo periodo, è abbastanza scontata, sia per me che per

Il tempo

Abbiam chiesto per mesi, giorni, anni che tutti i giorni diventassero domenica e ora che abbiamo visto esaudito il nostro più grande sogno? Ci lamentiamo. Eh si, sono la prima a lamentarmi, perché stare a casa per il bene maggiore ci sta, ma trovo così difficile stare lontano dagli altri, da chi più amo e adoro,ma lo faccio, giuro. Dobbiam rendere invece prezioso questo tempo, dilatato, soffice e indefinito con qualcosa che ci scuota, dentro e fuori. Il tempo scappa, vola, fugge, ripara e lede, stavolta che colpa gli attribuiremo? Avremo questo tempo che non tornerà più, dove possiamo pensare davvero solo a noi e ci disperiamo, perché quando otteniamo quello che più volevamo, passiamo alla prossima passione/ossessione? Come un fatto per esser viziati, del "se tu hai quello  allora io voglio quello" fino al superbo del "se possso arrivare qui posso anche andare oltre" e ci perdiamo ancora qualcosa? Non ci basta l'impossibile, l'irraggiungibile o l'infin

Cambiare o comfort zone?

Si cambia dicono, per via del tempo, per via degli eventi, per un trauma.  Si cambia l'ora stanotte e mi è venuto in mente questo argomento. Quante cose cambiano nel corso della nostra vita? Cambiamo abitudini, cambiamo indirizzo, cambiamo vita, cambiamo lavoro, cambiamo frequentazioni, é tutto un evolversi e spostare i nostri equilibri e magari le nostre certezze. Quanti, magari con la consapevolezza o meno, sono rimasti o hanno scelto la "comfort zone" dove poter rimanere comodi e sicuri invece di rischiare e magari trovare altro? Non è sempre detto che ciò che già hai non è meglio di ciò che troverai anche se cresciamo con il detto "non lasciare la strada vecchia per quella nuova", ma anche il contraddittorio "si chiude una porta si apre un portone", allora, qual'é la vera realtà da seguire? Tu quale sceglieresti? La vita é una scelta, continua, ininterrotta, ma non sempre ci riesce bene, ma se fosse sempre tutto bello, tutto facile, tutto s

Cambio di regole o di vita?

Stasera guardavo la TV e vedevo programmi in replica che ci vedevano ancora vicini, con un contatto fisico percettibile e mai mi sarei immaginata di far la battuta "figurati se stavano adesso vicini così, quanti virus nell'aria". La TV c'informa quanto ci condiziona, é uno  dei principali mezzi per rimanere in contatto e in aggiornamento, ma non so fino a quanto dicano poi la verità totale, magari per motivi che non sappiamo o  semplicemente per non allarmarci ancora di più, ma questo ci aiuterà o ci danneggerà? Immagino spiagge dove calcoleremo la distanza da un ombrellone all'altro e oltre alla crema solare ci porteremo anche il disinfettante.. E riusciremo a fare il bagno o ci farà senso? Questo virus non ci sta solo uccidendo e rovinando, ma ci sta cambiando anche modo di pensare.  Ora sono I giovani a tenere a bada le persone più anziane e le dobbiamo tenere come al guinzaglio e questo mi fa sorridere. Oggi ho ripreso persino a cucire, non mi è riuscito

Cambiamenti repentini

Fa un freddo cane oggi, non so se lo senti a tuo modo, caro diario, ma questo freddo sembra gelarti anche le ossa, gli organi. In alcune zone d'Italia ha persino nevicato, siamo a fine marzo te ne rendi conto?? Il caldo di cui abbiam potuto godere prima del tempo è stato tassato da questo cambiamento repentino. Eppure sto bene a mio modo, mi sento forse come questo clima, in continuo cambiamento peggio di un giro su una ruota panoramica quando soffri di vertigini. Come se la nostra lotta  quotidiana fosse  la continua conquista di qualcosa e l'attesa di una ricompensa o di una conseguenza subito dopo. Una linea sottile tra il possibile e l'impossibile, tra il restare o la fuga, tra la lotta e la resa,tutto questo frullato velocemente e buttato nel bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto che nominavo qualche post fa. Restare chiusa mi fa  pensare, mi fa riflettere e forse servirà un po' a tutti se riusciremo ad usare il tempo che il mondo ci ha regalato non solo per ras

Dante ai tempi del corona

Come avrebbe commentato e composto la Divina Commedia Dante ai giorni nostri? Magari questa potrebbe essere una traccia della maturità di quest'anno. (Riusciranno i maturandi ad arrivare al diploma?)  Forse avrebbe aperto un blog di questo tipo? Avrebbe dedicato uno spazio a questo virus lasciando tutti nel purgatorio in attesa di decidere se finire in Paradiso o all'Inferno? Stiamo tutti in mezzo a qualcosa, senza sapere dove finiremo, fino a quando dovremo rimanere chiusi in casa e cosa succederà davvero dopo.  Ci riabitueremo al contatto fisico o avremo sempre timore e un Amuchina nella mano sinistra mentre stringeremo la mano destra di chi ci troveremo davanti? (ovviamente a debita distanza)  Ci troveremo in una Selva oscura ancora per molto? Dove la via é più che smarrita perché ormai nessuno sa come cimentarsi in  questo percorso e non ne vediamo vera uscita. Guarderemo il  nostro prossimo come ipotetico nemico e ne avremo solo paura? Ne vedremo un rivale a cui prend

Verbo voglio e verbo perdere

Mi sento sempre in perdita:pe rdo tempo, speranze, magari momenti bellissimi, ma spero di non perdere me. Perché mi fa sentire persa tutto questo periodo? Dicono di spenderlo in cose diverse dal solito, ma io sento che posso guadagnarci tanto quanto non,come quando ti metti sulla bilancia e la lancetta oscilla e tu preghi per il risultato positivo. Voglio decidere io in cosa e dove perdermi. Voglio poter uscire e perdermi in una strada che credevo di conoscere e poi ritrovare la strada di casa. Voglio poter perdere un bus e vedere  che ho magari conosciuto una persona mentre aspettavo quello dopo. Voglio potermi perdere mentre mi preparo per uscire cantando in bagno e uscire con l'umore più positivo.  Voglio potermi perdere l'ultimo telegiornale che porta solo brutte notizie, stanno arrivando troppe news che ti fanno passare la voglia di accendere la TV.  Voglio perdermi in un abbraccio, in un bacio rubato e in un amore folle, ma non voglio perdere tutto questo. Questo vir

Credo, forse.

Oggi finalmente abbiamo goduto della classica primavera che non pare vera, freddo, tempo nuvoloso.. Ora si che riconosco Torino e la sento più casa. Ci sono novità? Qui no, il senso di solitudine e di sconfitta si fanno sentire continuamente, ma i lavori alla mia camera per farla sembrare  un posto in cui poter anche viverci e non soltanto appoggiare un numero indefinito di cose, regali, peluche, scarpe, vestiti, ecc ecc continua abbastanza bene. Pensando a una camera da letto, oggi condividevo nella mia mente l'idea sbarazzina di poter immaginare la fine di questa quarantena, dove tante coppie non legalmente sposate e/o vicine si potranno rivedere, secondo te, caro diario, ci sarà ancora natalità 0? O 9 mesi dopo la fine di questa orribile pandemia vedremo tanti piccoli coroncini virus formato mignon? In fondo che ci sarebbe di male? In un mondo così a scatafascio ci vorrebbe una ventata di novità, ma vorrei anche vedere gente che questi bambini li vuole davvero, non che li abb

Il diario di Cristian 2

Oggi ripropongo ancora un diario del nostro Cristian, spero vi faccia piacere, io purtroppo ho avuto piccoli giramenti di testa e non me la son sentita di fare la pagina odierna, spero mi  perdoniate.  22/03/2020 ore 23  Caro diario oggi è stata una giornata lunga, dopo una settimana di notti al lavoro tra mille problemi e poche ore di sonno. Durante il giorno  sento ancora tutto il peso del lavoro svolto tra la paura per il contatto e il rischio di contagio dagli  altri operai e il sonno arretrato accumulato nei giorni, sono ancora stanco e in ansia per quello che verrà. Ogni mattina mentre tornavo a casa, mi sentivo in pericolo perché i colpi di sonno al volante erano lì in agguato, ma per fortuna o forza d'animo, questo non lo so, son riuscito sempre a tornare a casa c on il peso nel cuore di non poter abbracciare i miei cari e la paura di essere fermato facendo le cose necessarie. Questa "pausa" bisogna usarla per capire se le azioni che compiamo le facciamo

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

Oggi caro diario ti scrivo tardi, mi perdoni? Con questi giorni che sembrano tutti uguali perdo la cognizione e come ti ho già scritto a volte lo faccio pure apposta,ma poco serve. Ho avuto dolori strani in tutto il corpo, come se volesse ricordarmi che ormai ho comunque una mia età e se non uso quella ciclette ferma e scendo e salgo solo dalla scala per mettere a posto o aiutare non andrò avanti con il "ma noo dai non dimostri mica la tua età" che tanto mi piace. (come penso ogni donna, non fate le timide) Si, mi manca la mia vita, mi manca la mia fretta, il mio incastrare gl' impegni che poi vengono sfasati dagli altri puntuali come solo io non so essere e mi manca il mio essere impacciata e imperfetta. Ci crediamo persone migliori se aiutiamo la signora anziana ad attraversare, se facciamo passare una donna incinta davanti a noi in una fila o se  abbiamo un carrello pieno e dietro abbiamo una persona con poche cose.. E poi ci troviamo a guardarci di sottecchi se qua

Soffocare e poi respirare

Ma solo io con l'idea di tutti questi divieti, restrizioni, mi sento a volte davvero soffocare? Io sono uno spirito libero che ha a modo suo le sue regole, ma quando son imposte da altri va fuori di testa. Non prendermi alla lettera, le sto rispettando,come più posso, con una fatica che non puoi immaginare, soprattutto star lontana dalle persone che più amo nella mia vita. Volo con la fantasia, cerco di dimenticarmi persino la data che sto vivendo e vorrei poter leggere presto sul calendario "Aprile" .. O meglio "Maggio" , ma così non capita mai. Mi nascondo dietro pulizie, riordini, passatempi e la musica, ohh lei si che è l'unica cosa che mi tiene davvero viva. (Si, dovrei anche pensare a riprendere la palestra, ma shh non diciamolo a nessuno, che tanto, diciamocelo, rotoleremo tutti una volta finita la quarantena) Vedo la città vuota, con il solito sole che vorrei godermi in un bel posto lontano qui e soffro, come tutti, ma tu sai che sotto il mio  ma

Il diario di Marzia

E oggi, lascio la parola alla mia migliore amica, troverete concetti che io ho espresso ieri senza dirle niente e lei nel mentre ne ha creata uno che io pubblico oggi, é bellissimo trovare persone che anche a distanza le puoi sentire comunque le tue anime affini. Tanto, tanto affetto a lei e un saluto a voi.. Buona lettura!  I giorni di quarantena forzata passano lentamente, e più cerco di trovare un senso positivo a questa reclusione, più mi sembra di avere a che fare con una missione impossibile. Forse l’unico senso positivo di questa situazione è la realizzazione e la consapevolezza di quel sentimento di mancanza nei confronti di certe persone e certe cose, che così raramente provo. Stare da soli in un guscio ti dà spazio per riflettere sulla solitudine che si sta vivendo, e ti dà lo stimolo di porti una grande, immensa domanda: chi vorrei qui con me in questo momento? Sì, perché onestamente credo che tutti, ma davvero tutti, nessuno escluso, in questa situazione vorremmo avere

Mancanze o capricci?

Diario 2.0,torno a prenderti in mano, 24 h distanti e già mi sei mancato. Quanto si può sentire la mancanza? Quando è giusta e quando si può ritenere un solo capriccio? Questo non lo so ancora, ma certe mancanze tolgono il respiro a volte non puoi farci nulla nemmeno se ne senti la voce al telefono o vi vedete in una videochiamata. Si, noi nel 2020 siamo decisamente più  fortunati, internet è una mano santa, ma in questo momento vorrei il teletrasporto in un modo così assurdo che quasi mi vergogno. So che come sto io non è una novità e non sono sola, ma questo non mi rassicura e a volte il mio umore va giù, poi torna su, sperando che questo periodo, come purtroppo  in tanti momenti della mia vita fino ad ora, passi nel migliore dei modi. Alla faccia del "beh dai, c'é di peggio", io non mi accontento,ma questo non mi ferma,oggi dalla finestra mi godo questo sole bellissimo che fa tornare gli uccellini e la mia gatta li osserva come piccoli cotechini volanti e mi rende pa

La pagina di Cristian

Oggi tratterò, come da mia idea iniziale, la condivisione di una pagina di diario non solo mia, ma di un mio caro utente, spero di ricevere presto anche altre interessanti parti della vostra vita attraverso le vostre parole.. Oggi (17 marzo 2020) sono le 13 e 05 di una giornata atipica come può esserne  una durante l'emergenza corona virus. Una giornata iniziata come tante altre : ti alzi,guardi il cellulare per vedere che ore sono e se qualcuno a te caro ha scritto, vai in bagno e poi fai colazione, intanto pensi a cosa ci sarebbe da fare e procrastini , un po' per la paura di uscìre, un po' per la paura di portare con te il virus al tuo rientro, così decidi se quello che volevi fare è così urgente o si può rimandare e intanto scegli cos'è davvero importante. Il mondo intorno, intanto, sembra non capire la pericolosità dei gesti quotidiani che compie ogni giorno: la noncuranza dei divieti e delle disposizioni sanitarie, si sentono ambulanze e macchine delle forze d

Post 2

Caro diario 2.0, A volte non so più se ciò che facciamo è  dettato dalla sola voglia di toglierci la paura o dal voler infrangere i nostri schemi e quindi diventi tenacia o solo presunzione di essere. Tu che ne dici? Le strade sono silenziose,le uniche macchine viste son più quelle delle autorità che passano, controllano e decidono se sei o meno in emergenza e quasi ti senti in colpa anche tu anche se sei dietro un vetro. (senza sapere che per una volta nella vita, mi vedranno rispettare qualche regola) Io però nel contempo, ho paura di vedere che il mondo cambierà un'altra volta e che faremo fatica a tornare alla vita di tutti i giorni perché ci ritroveremo tutti  claustrofobici e nel pieno del panico nel vedere tante persone quante più quelle intorno in questi giorni di forzata reclusione e ci troveremo delusi di cosa vedranno i nostri occhi. Anche oggi finisco qui i miei appunti, With love Eli

Il mio nuovo blog per occhi curiosi

Volevo staccarmi dal mondo e ora è lui che desidera la mia non presenza. Eccomi qui, sono Elisa, abito a Torino e ho deciso di riutilizzare l'idea di Anna Frank che ha iniziato un diario come un regalo, come un modo per non impazzire e io scelgo di scrivere,su un tablet,la mia essenza. Ho avuto quest'idea per caso,in una quotidianità veloce e solo portata alla leggerezza e purtroppo mi sono resa conto che cerchiamo tanto l'unità in questo momento ,ma questo mio progetto che doveva iniziare con più persone, ha me come creatrice e mandante. "Studia su te stessa, studia ciò che non hai mai tempo di fare, svagati e cerca di dormire, ma non mangiare troppo" quante cose per una sola persona e per una  come me che spendo energie anche solo per esistere,perché per tutte le volte  che ho voluto scomparire, lotto in un modo tutto mio per emergere. Siamo presi da noi stessi e ci chiudiamo in questi diari,in queste foto ricordo e in post importanti su Facebook e simili e p