Il diario di Fernanda

Oggi tratteremo la pagina di diario di un' altra affezionata lettrice che ci espone il suo pensiero. 
Buona lettura 


Sono di pessimo umore e la grande tristezza che vedo in giro si accumula al mio malumore.
Mi accorgo di essere molto egoista se penso a tutte le persone che lavorano e s'impegnano anche con grande sacrificio per aiutare chi è in difficoltà mentre io sono bloccata in casa non soltanto per questa quarantena, ma ho un'anca malata che nessuno mi opera.
Non oso pensare alla sofferenza di coloro i quali non hanno potuto accompagnare i loro cari soprattutto perché son stati costretti a lasciarli andare senza  poterli salutare un'ultima volta.
Il telefono risulta davvero l'unico mezzo utile per uscire da questa quotidianità isolata perché mi permette di svagarmi e di non sentire la tremenda solitudine. Ho trovato nella sfortuna di questo periodo persone sempre pronte ad aiutarmi, mantenendo anche le distanze e salutandomi dal marciapiede davanti casa mia prima di andare a fare la spesa.
Quindi posso lamentarmi del mondo, ma nel mio piccolo ho nella sacca solo tanti grazie da distribuire appunto a chi mi sta vicino e tutto ciò mi commuove. 
Chissà se altri anziani in difficoltà hanno questa fortuna perché molti vengono persino lasciati soli dai propri cari in un momento come questo.
Spero, come Papa Francesco, in quanto cattolica, nell'aiuto risolutivo del Signore.
Fernanda

Commenti

  1. Brava Fernanda sei proprio tu che scrivi. Conoscendoti ho trovato il tuo stile di vita, di pensiero, di apertura. Come mi sarebbe piaciuto averti come nonna

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  2. Le persone e tutti noi abbiamo bisogno di amore, brava Fernanda!

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