Essere o non essere

Ci dicono sempre cosa è giusto e cosa non lo è, ma chi è a decidere davvero cosa lo sia o meno?
Siamo consapevoli che ci sia un bene e ci sia un male, come il simbolo del tao che io amo alla follia, "una goccia di bene nel male e una goccia di male nel bene" perché purtroppo entrambi i lati coincidono e si fondono senza una possibile scelta perché fanno parte, in fondo, della stessa moneta.
Quindi arriviamo a un "essere o non essere, questo é il problema" diceva Shakespeare, in chiave moderna, può essere il dubbio "troppo buoni o troppo cattivi" se siamo troppo buoni se ne approfittano e se si è troppo cattivi allora vuoi sapere lo essere prepotente e se vuoi far valere i tuoi diritti ti allontanano o peggio ti ignorano. 
Il vero problema é che molti si abituano a come sei e se cambi "sei pazzo/a" o "non ti si può parlare, non si ragiona con te",ma per farci rispettare che dobbiamo fare? Possiamo essere ciò che vogliamo?
Cambiare non è una colpa, scegliere il nostro bene e cercare di evitare il nostro male nemmeno, quindi perché sentirsi in colpa? 
With love  
Eli

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